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PUBBLICAZIONE NORMA EN 16034:2014

CHIUSURE TAGLIAFUOCO E/O TAGLIA FUMO. PUBBLICATI IN GAZZETTA UFFICIALE DELL’UNIONE I RIFERIMENTI AGGIORNATI DELLA NORMA EN 16034:

Si applica, come anticipato, solo alle porte esterne e a portoni, cancelli industriali, commerciali e porte da garage. Escluse le porte interne

Come da noi anticipato qualche giorno fa, la Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea GU C398 del 28.10.2016 ha inserito nell’elenco delle norme armonizzate ai sensi del Regolamento n. 305/2011 i titoli e i riferimenti della EN 16034:2014 sulle chiusure tagliafuoco e/o taglia fumo e, novità, la nota sul campo di applicazione: NOTA: La norma EN 16034:2014 si applica esclusivamente insieme alla norma EN 13241-1:2003+A2:2016 o insieme alla norma EN 14351-1:2006+A2:2016 La EN 16034 si intitola “Porte pedonali, porte e cancelli industriali, commerciali e finestre apribili – Norma di prodotto, caratteristiche prestazionali – caratteristiche di resistenza al fuoco e/o controllo del fumo” In base alla nota non si può applicare da sola, come stava facendo qualcuno con l’aiuto di qualche ente notificato. In secondo luogo va applicata solo assieme alla: EN 14351-1:2006+A2:2016 Finestre e porte – Norma di prodotto, caratteristiche prestazionali – Parte 1: Finestre e porte esterne pedonali e alla EN 13241-1:2003+A2:2016 “Porte e cancelli industriali, commerciali e da garage – Norma di prodotto, caratteristiche prestazionali” Perentoriamente esclusa l’applicazione alle porte interne. Come previsto, il periodo di coesistenza con le normative nazionali è stato mantenuto in tre anni. La possibilità di marcare CE partirà, come previsto, dal 1° novembre 2016. Dal 1° novembre 2019 la marcatura CE diverrà obbligatoria

SICUREZZA ANTINCENDIO IN AZIENDA: GLI OBBLIGHI DEL LAVORATORE

L’utilizzo congiunto di sistemi di sicurezza per la protezione al fuoco, come le serrande tagliafuoco, le tende tagliafuoco e le tende tagliafumo Blackfire, permette di proteggere persone e cose dalla propagazione del fuoco in caso d’incendio. Per questo motivo il loro utilizzo è consigliato in luoghi pubblici e privati e ambienti di lavoro. Le tende tagliafuoco e tagliafumo Blackfire bloccano il divampare dell’incendio e liberano le vie di esodo dai gas dannosi prodotti dalla combustione.

I sistemi di sicurezza e di protezione antincendio sono dispositivi di sicurezza resi attivi dallo stato di pericolo. Il pericolo è legato all’entità del rischio, ovvero alla probabilità che un determinato pericolo possa insorgere. Per diminuire il rischio, come accade nei luoghi di lavoro, è richiesta l’osservanza di determinate regole, atte a contenere i rischi se non a renderli nulli.

Secondo il D.Lgs. 81/2008 il lavoratore è il primo a dover garantire uno stato di sicurezza in azienda, assumendo un ruolo attivo nella tutela della salute e della sicurezza di tutti i lavoratori in essa presenti. Secondo il decreto legislativo, la tutela della salute e della sicurezza di tutti i dipendenti è assoggettata al dovere del singolo lavoratore, poiché ad esso spetta l’onere di occuparsi della propria salute e sicurezza nonché di quella degli altri che si trovano all’interno del luogo di lavoro.

Di contro, la responsabilità di azioni e omissioni ricade sempre sul lavoratore, il quale deve assicurarsi che i sistemi di sicurezza siano funzionanti, messi al riparo da eventuali rischi di danneggiamento o malfunzionamento. Di seguito una breve lista di quelli che sono gli obblighi del lavoratore per garantire la sicurezza di tutti i presenti:

collaborare con il datore di lavoro, all’osservanza degli obblighi posti a tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro;
rispettare le norme e le istruzioni che provengono dal datore di lavoro in materia di protezione;
utilizzare le attrezzature e i macchinari da lavoro come indicato, le sostanze tossiche, i trasporti e i dispositivi di sicurezza;
adoperare correttamente i dispositivi di protezione ;
segnalare immediatamente al datore di lavoro qualsiasi condizione di pericolo,
adoperandosi per eliminare o ridurre le situazioni più gravi e incombenti;
non rimuovere o modificare i dispositivi di sicurezza;
non agire autonomamente in operazioni o manovre che possono comportare dei rischi per gli altri lavoratori;
prendere parte ai programmi formativi e di addestramento predisposti dal datore di lavoro;
sottoporsi periodicamente ai controlli sanitari presso il medico competente.
Con la legge 626/1994 il dipendente assume un ruolo sempre più attivo, in quanto chiamato ad assicurare il massimo livello di sicurezza nell’azienda in cui lavora, al fine di eliminare o ridurre tutte le emergenze o i pericoli che si realizzano e ridurre il rischio che essi accadano, assicurando la massima protezione a tutti i dipendenti e le persone presenti.